L'artista Cibo al Marie Curie per ripulire i muri della scuola da svastiche e scritte naziste


È successo all’ITC “Marie Curie” di Bussolengo, dove gli studenti della classe VB hanno notato diversi simboli e scritte nazi-fasciste campeggiare sui muri retrostanti l’edificio. I ragazzi hanno subito allertato l’insegnante Stefania Lombardo, da anni responsabile del progetto “Non più reticolati del mondo!”, percorso di approfondimento sulla Shoah che, proprio in quelle settimane stava svolgendo nelle sue classi. 
Con l’approvazione del Dirigente scolastico, Prof. Luigi Giuseppe Pizzighella, la docente ha avviato prontamente la ripulitura delle pareti: «È inammissibile che anche la scuola, l’istituzione che per eccellenza promuove la cultura e sostiene lo spirito critico, sia soggetta a queste forme di bieca violenza». Gli studenti hanno così provveduto a ricoprire con della vernice la maggior parte dei simboli: «Abbiamo voluto dare il nostro contributo alla lotta contro l’intolleranza. È fondamentale che, soprattutto la nostra generazione, combatta ogni forma di odio, che sia una scritta offensiva sul muro o un atteggiamento sbagliato verso altre persone».
Nella stessa settimana l’insegnante ha contattato l’artista di strada Pier Paolo Spinazzè, impegnato da anni a ricoprire i simboli nazi-fascisti nell’hinterland scaligero, con immagini di alimenti della tradizione culinaria italiana, da cui il nome d’arte Cibo. Il writer ha subito accolto l’invito della docente e lo scorso giovedì, sfidando la pioggia, ha ricoperto le ultime sigle rimaste: «Utilizzo la mia creatività per combattere l’odio. Ognuno dovrebbe impegnarsi a farlo con i mezzi di cui dispone». L’insegnante si ritiene molto soddisfatta di quanto avvenuto: «Si è riusciti a trasformare un atto vile e violento, in un costruttivo esempio di cittadinanza attiva. L’impegno dimostrato dai ragazzi, ha dato prova dell’interiorizzazione delle competenze civiche e sociali di cui la Scuola è promotrice».

La responsabile del progetto 
Prof.ssa Stefania Lombardo